Sinusite: sintomi e cure

La sinusite è un’infiammazione del rivestimento dei seni paranasali, ovvero le cavità presenti nelle ossa dietro a guance, sopracciglia e mascella in cui è prodotto il muco. Il muco ha la funzione di filtrare i microrganismi e le polveri presenti nell’aria che respiriamo e di espellerli attraverso il naso.

 

Alla base di questo disturbo possono esserci varie cause: allergie, inquinamento ambientale, setto nasale deviato, traumi del volto, patologie ai denti dell’arcata superiore o polipi nasali. Nella maggior parte dei casi, l’infiammazione è provocata da infezioni batteriche, virali o micotiche delle vie respiratorie.

 

Esistono quindi diversi tipi di sinusite: oltre classificare il disturbo in base alla sua origine, l’infiammazione può essere acuta o cronica. La sinusite acuta è caratterizzata da forte dolore al volto, a cui si aggiunge tutta la sintomatologia caratteristica della patologia (naso chiuso, cefalee ecc.). Nella sinusite cronica, invece, i sintomi sono più sfumati e il dolore al volto è intermittente.  

 

Se l’infiammazione riguarda soltanto i seni frontali, cioè quelli che si trovano sopra le orbite oculari, all’altezza delle sopracciglia, parliamo di sinusite frontale.

 

In qualunque forma si presenti, la sinusite è un disturbo molto fastidioso, che può essere accompagnato anche dalla febbre. Se non diagnosticato e curato in tempo, può provocare complicanze anche serie.

 

Continua la lettura di questo articolo per scoprire tutto sulla sinusite: sintomi, diagnosi e le cure migliori per trattarla.


Quali sono i sintomi della sinusite?

 

La sintomatologia associata a questo disturbo può essere varia, a seconda di come si evolve la malattia. In caso di sinusite acuta, i sintomi svaniscono in un paio di settimane, mentre se si protraggono oltre il mese, allora significa che la sinusite si è cronicizzata.

 

Abbiamo già menzionato il sintomo tipico di questa infiammazione, ovvero una sensazione di pressione e pesantezza al volto in corrispondenza dei seni paranasali. Il dolore tende ad aumentare quando si alza o si abbassa la testa e se si tocca la zona infiammata. Possono inoltre comparire i seguenti disturbi:

 

  • congestione nasale, il cosiddetto “naso chiuso”;
  • muco nasale di colore verde o giallo, che arriva fino al naso e alla gola;
  • alitosi, per via del muco pieno di batteri e microrganismi che finisce in gola;
  • perdita del gusto e dell’olfatto;
  • orecchie tappate, perché la tuba di Eustachio, che mette in comunicazione il naso e l’orecchio medio, risente dell’infiammazione;
  • febbre, anche oltre i 38°;
  • tosse e catarro.

 

Se questa sintomatologia rientra in una decina di giorni, molto probabilmente siamo di fronte a un’infiammazione di origine virale. Quando invece i disturbi della sinusite peggiorano e perdurano, l’infiammazione potrebbe essere batterica.

 

Se non curata, l’infezione causata dai batteri può espandersi localmente, causando:

 

  • Cellulite orbitaria o periorbitaria, un’infiammazione della regione orbitale;
  • Ascesso epidurale o cerebrale, un’infezione intracranica;
  • Trombosi del seno cavernoso, una patologia piuttosto rara.

 

Per questo motivo è importante che la sinusite, anche senza febbre, venga curata tempestivamente con farmaci e rimedi mirati. Approfondiamo l’argomento nel prossimo paragrafo.

 

Come curare la sinusite?

 

Data la varietà della sintomatologia, è possibile confondere la sinusite con un forte raffreddore o con un’influenza stagionale. È importante ascoltare i segnali che manda il corpo e rivolgersi a un medico per ricevere il prima possibile una diagnosi corretta.

 

Se l’origine della patologia è batterica, il medico prescriverà una cura antibiotica della durata di 5/7 giorni. In caso di sinusite cronica, invece, la cura può essere protratta fino a 6 settimane. Quando a causare la malattia è invece un’allergia, è utile la somministrazione di antistaminici.

 

La sinusite può poi beneficiare dell’utilizzo di rimedi naturali, sempre in associazione a un’eventuale terapia prescritta ed essersi confrontati con il medico.

 

Possono essere utili:

 

  • tisane e infusi allo zenzero, dato che la radice ha proprietà espettoranti e antinfiammatorie;
  • suffumigi con oli balsamici, perché il vapore aiuta a sciogliere il muco;
  • lavaggi nasali con soluzione salina;
  • massaggi sulle zone del viso indolenzite con olio al tea tree.

 

Se i sintomi persistono o sono particolarmente pesanti, è possibile ricorrere ad antinfiammatori, antidolorifici e decongestionanti locali, somministrati attraverso uno spray o tramite aerosol. Continua a leggere per scoprire quali sono i più efficaci.


I migliori antidolorifici e spray nasali per la sinusite

 

Esistono diversi tipi di farmaci utili a contrastare la sintomatologia della sinusite. Gli spray nasali decongestionanti contengono principi attivi che combattono l’infiammazione della mucosa nasale e il conseguente accumulo di muco. Per ridurre il dolore ai seni nasali, le cefalee e il malessere associato alla febbre possono invece essere impiegati farmaci con ibuprofene.

 

Noi ti consigliamo:

 

  • Actisinu compresse: a base di ibuprofene e pseudofedrina, queste compresse hanno una doppia azione, antidolorifica e decongestionante.
  • Rinazina spray: decongestionante nasale da usare in caso di sinusiti acute e riniti allergiche, da somministrare 2-3 volte al giorno.

 

La sinusite è una patologia molto fastidiosa, soprattutto per via del dolore al volto e l’irritazione della mucosa del naso. Ma con i giusti accorgimenti, è possibile far regredire i sintomi in breve tempo.

 

Continua a seguirci e prenditi cura di te con i nostri consigli!